QUANDO OCCORRE
Il contributo volontario è richiesto all’atto dell’iscrizione per integrare il costo dell’offerta formativa.
Il contributo volontario è considerato, ai fini fiscali, come imposta e, come tale, detraibile dal reddito.
COLLEGAMENTI
Pago In Rete.
COME SI FA
I contribuenti con figli e familiari fiscalmente a carico che frequentano una scuola materna, primaria, secondaria di primo e secondo grado come licei e istituti professionali, possono portare a detrazione le spese sostenute nel corso dell’anno precedente per far frequentare la scuola ai propri figli.
Tale detrazione, è riconosciuta anche nel caso di iscrizione a scuole private o estere.
Ciò significa che a prescindere dal livello di istruzione e se la scuola è privata o statale, le spese scolastiche sono detraibili al 19% fino ad un tetto di spesa massima di 786 euro nel 2018 per alunno, per cui fino ad una quota di detrazione di 149,34 euro.
Come indicare le spese di istruzione nel 730 on line o tramite CAF.
Le spese di istruzione sono classificate in modo diverso: spese scolastiche (gite, corsi di lingua, patente europea computer ECDL, ecc) e contributo volontario.
Le spese scolastiche vanno indicate nei righi da E8 a E 12 – Altre spese del Quadro E – Oneri e Spese modello 730.
Il contributo scolastico volontario scuola superiore, essendo appunto un contributo facoltativo e non obbligatorio, può essere scaricato dalle tasse come erogazione liberale detraibile per la quale spetta una detrazione del 19%: Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado” (righi 17-18-19 codice 31).
Si consiglia sempre di utilizzare il sistema PagoInRete che rilascia ricevuta valida ai fini fiscali.
Informazioni fiscali aggiornate al Maggio 2019 suscettibili di variazioni.